Ecco la lista delle grandi marche che finanziano la sperimentazione animale.

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SSabbath
view post Posted on 31/8/2013, 11:57 by: SSabbath     +1   -1




Sono contenta di notare che tra le marche indicate non ne utilizzo nemmeno una tranne 3 ma per motivi ben specifici:

Dr. Scholl’s: comprai l'anno scorso un paio di loro scarpe per lavoro sia perché dovevo portarle obbligatoriamente di un determinato tipo sia perché quando si lavora stando molte ore in piedi/camminando ecc quelle della Dr. Scholl’s sono le uniche che davvero non uccidono la schiena, sono fatte nel migliore dei modi (e costano pure...)...a maggior ragione se già di mio soffro di sciatica...ne avevo comprate altre prima delle Dr. Scholl’s ma non vi dico...stavo bloccata e con dolori assurdi;

Adidas: in passato comprai due paia di scarpe, poi mai più fatto comunque era talmente tanto tempo fa che neanche le uso da anni;

Colgate-Palmolive: mio padre lavorava lì quindi come dipendente aveva un botto di roba a pochissimo prezzo (nell'azienda c'è il supermercato apposito per i dipendenti con prodotti loro ma anche alimentari di marca a pochi euro) quindi finché non finiscono uso ancora quelli, penso che non utilizzare una cosa che si ha sia peggio di buttarla per un ideale anche perché purtroppo non ho soldi che mi escono da ogni orefizio XD...quando finirò 'ste cose allora potrò comprare alcuni prodotti che si avvicinano di più ai miei ideali


Per quanto riguarda i prodotti che non sono nelle liste cruelty free ma che sulle confezioni dichiarano di esserlo è semplice: per rientrare in alcune liste ufficiali bisogna pagare per questo non bisogna solo affidarsi alle liste di alcuni enti ma controllare anche le etichette...vi faccio un esempio che mi riguarda più da vicino: i marchi nichel tested. Perché esistono Bionike ad esempio che è nichel tested che è venduta in farmacia e altri marchi che sono effettivamente nichel tested e che non compaiono da nessuna parte con la certificazione? Ad esempio i prodotti minerali hanno scientificamente meno nichel di un prodotto Bionike...questo perché la certificazione si paga...c'è un giro dietro alle certificazioni assurdo...stessa cosa per il cruelty free...alcune certificazioni si pagano e anche in maniera spropositata...su alcuni siti di cosmetici c'è anche scritto chiaramente che loro sono cruelty free ma si rifiutano di pagare gli enti per rientrare nelle loro liste, perché lo trovano ingiusto.
 
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16 replies since 31/8/2013, 08:30   1660 views
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