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Beh, certo, senza dubbio...Anche per il non inviare campioncini magari non è dettato da avarizia, ma da una scelta etica, poiché i campioncini non sono esattamente ecosostenibili.
Però il rapporto con il cliente è sacro. Se il cliente non si sente "rassicurato", lo destabilizzi e poi non torna.
Se io non avessi parlato con te, a questo punto non avrei saputo qual è il destino del mio ordine. Poi alla gente piacerebbe sapere: se io ad esempio non avessi avuto mia nonna che è sempre in casa, probabilmente il corriere non mi avrebbe trovato perché non sapendo che il mio ordine magari è in consegna, sarei andata a lavoro...
Sono piccole cose, ma essenziali

Kleis hai ragionissima

Tieni però conto che, se hanno un grande volume di affari, possono non avere la possibilità di mandare mail e aggiornare

Da appassionata acquirente su ebay, mi capita di acquistare da grossi venditori, ricevere la merce e lo status ordine è ancora a "pagato"

verissimo... oramai siamo abituate "male", sappiamo lo status del ns pacco con praticamente tutti i fornitori, io compro moltissimo online, spesso all'estero, con grandi risparmi di soldi e di tempo (evito di diventare scema in giro a cercare!) e mi arriva sempre la mail con lo status dell'ordine, quindi quello che avvisa pacco partito e spesso anche quella diretta del corriere oer la tracciabilità del pacco... io spedisco tutto in ufficio dove siamo presenti 10 ore al giorno e dove i corrieri mi chiamano per nome (anche io loro, riceviamo molti pacchi aziendali oltre a quelli personali, ovvio!!!)

E' vero Penny...Ma credo dipenda dall'organizzazione interna..
Ad esempio

Credo che sia un diritto del cliente, sapere dove si trova la propria merce, soprattutto se le spese di spedizione si pagano (e io le ho pagate perché ho preso solo due cose)