Da anni i miei pasti delle feste sono divisi a metà fra le tradizioni con cui sono cresciuta e quelle del posto in cui vivo.
Fra i paesini di campagna della bassa padana dove ho vissuto per anni la cucina ha radici povere e contadine.
Non possono mai mancare i marubini in brodo (tortellini fatti in casa), poi il riso sporco (con pasta di salame o salsiccia) e le paste fresche fatte a mano come tagliatelle e bigoli (spaghettoni).
Fra i secondi: cappone ripieno, cotechino con lenticchie e purè o polenta, il classico carrello di bolliti misti con pèerada (salsa verde) e mostarda di Cremona, anguilla in ogni modo possibile e immaginabile anche come antipasto (versione nordica del capitone), verza con verzini (versione facile e light della casoeula).
I dolci: panettone basso di Milano con uvetta, ofèle (sfogliatine), torrone di Cremona (inventato in quella città in occasione del matrimonio di Bianca Maria Visconti, il nome viene da turàss=torrazzo, la torre campanaria della città che ne ha ispirato la forma!).
Dove vivo ora i piatti tipici e i giorni in cui si mangiano e si festeggia sono molto diversi fra italiani/trentini (13 Santa Lucia, pranzo del 25) e tirolesi/altoatesini/austriaci (6 san Nicola, notte della Vigilia).
In generale gli antipasti più preparati sono cetriolini sott'aceto, bruschette di polenta, rosti e/o tortel de patate salato (frittelle di patate, nei rosti sono grattuggiate, nel tortel in purea) con formaggi e salumi vari fra cui speck, luganega e "carne salada", pretzel (quelli grossi e morbidi che vendono anche a NY, non quelli piccoli e croccanti da aperitivo).
I primi: ogni tipo di canederlo in ogni modo esistente, strozzapreti, spatzle (gnocchetti di farina e spinaci), tortellini di Valeggio.Fra i secondi: stinco di maiale arrosto, lonza o arista di maiale al forno, salmerino in crosta (pesce d'acqua dolce tipo trota), capriolo in alta montagna.
I dolci meriterebbero un capitolo a parte, sono tantissimi! Al posto del panettone si mangia lo zèlten (pane dolce con frutta secca e canditi), poi torrone di San Andrea, treccia mochena (ripiena di crema ai mirtilli), biscotti allo zenzero, zimtsterne (biscottini alla cannella a forma di stella con glassa di meringa alle mandorle), lebhucken (dolcetti speziati con miele, mandorle e farina),strudel, tortel di patate dolce e strauben caldi (frittelle) con crema, panna o marmellata, rondelle di mela essicata ricoperte di cioccolato, ecc.
E per concludere grappe trentine, vin brulè e il Parampoli della Valsugana (mix di grappa, caffè,vino,zucchero, miele e aromi!)